
E’ morto lo scrittore Marcello D’Orta, autore fra l’altro del libro “Io speriamo che me la cavo“. D’Orta, nato a Napoli il 25 gennaio 1953, si è spento nella sua città dopo aver combattuto il cancro. Il libro che lo ha reso famoso ha venduto in Italia due milioni di copie, dal quale è stato tratto il film con Paolo Villaggio per la regia di Lina Wertmuller. Fra le sue opere “Dio ci ha creato gratis”, “Romeo e Giulietta si fidanzarono dal basso”, “Il maestro sgarrupato”, “Maradona è meglio ’e Pelè”, “Storia semiseria del mondo”, “Nessun porco è signorina”, “All’apparir del vero, il mistero della conversione e della morte di Giacomo Leopardi”, “Aboliamo la scuola, “‘A voce d’e creature”, “Era tutta un’altra cosa. I miei (e i vostri) Anni Sessanta”.
Marcello D’Orta ha insegnato per quindici anni nelle scuole elementari, ma da 23 anni non era più maestro proprio grazie al successo di “Io speriamo che me la cavo”. Ma lo scrittore ha sempre voluto continuare ad occuparsi di scuola: “Se lo si è fatto con passione, maestro si rimane per tutta la vita”, amava ripetere.
I funerali saranno celebrati domani alle ore 12 nella Basilica di San Francesco di Paola, in piazza Plebiscito a Napoli, dove l’omelia sara tenuta dal figlio, padre Giacomo, sacerdote della congregazione religiosa dei Minimi di San Francesco.
